Il 5 maggio si celebra la Giornata Internazionale della Lingua portoghese e della cultura dei paesi di lingua portoghese. È un appuntamento al quale la Cátedra Antero de Quental, frutto dell’accordo di cooperazione culturale tra l’Università di Pisa (Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica) e l’Istituto Camões (Instituto da Cooperação e da Língua Portuguesa – Ministério dos Negócios Estrangeiros), non si sottrae dal 2015 a questa parte. E non si poteva sottrarre neppure quest’anno, visto che il 2020 è il primo anno in cui la data è stata ufficialmente approvata e riconosciuta dall’UNESCO.
I PROGETTI
Até hoje, ao percorrer a pé certas zonas da cidade de Lisboa não é raro ouvir ao longe, escoando- se por alguma fresta ou janela aberta, a melodia de uma destas canções e a voz de Amália que atravessa o tempo e os espaços. Pensem que ao longo da realização deste projeto, os ecrãs dos nossos computadores foram janelas abertas. Debruçámo-nos um pouco para dentro uns dos outros e da troca de palavras e acenos entre vizinhos distantes nasceram imagens, histórias inesperadas e gargalhadas.
Ancora oggi, percorrendo a piedi certe zone di Lisbona, non è raro sentire in lontananza, sgattaiolando fuori da qualche fessura o da una finestra aperta, la melodia di una di queste canzoni e la voce di Amália che attraversa il tempo e gli spazi. Durante la realizzazione di questo progetto, gli schermi dei nostri computer sono stati come finestre aperte. Ci siamo sporti un po’ gli uni verso gli altri, e dallo scambio di parole e cenni tra vicini distanti sono nate immagini, storie sorprendenti e tante risate.
Maria do Carmo Salgueiro
Gruppo 1 – MADRUGADA
Nel testo originale di Madrugada (Alba) si parla di una caravella in navigazione, sullo sfondo dell’alba lisboeta: in questo video, abbiamo voluto giocare con tale immagine, lasciando che la nostra personale caravella, una barchetta di carta italiana, fosse libera di “navigare” sulle note della canzone non solo fra le vie del quartiere Alfama, a Lisbona, ma anche nelle diverse città e paesaggi italiani che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Le prime luci del mattino e la “coltre gialla” illuminano intensamente gli scenari e si alternano fra loro sulla base musicale rivisitata in chiave moderna alla batteria.
No texto original de Madrugada fala-se duma caravela em navegação, no fundo da madrugada lisboeta: neste vídeo, quisemos brincar com esta imagem, deixando a nossa própria caravela, um barquinho de papel italiano, livre de “navegar” e seguir as notas da canção não só entre as ruas do bairro Alfama, em Lisboa, mas também nas várias cidades e paisagens italianas que temos cada dia sob o olhar. As primeiras luzes da madrugada e a “colcha amarela” iluminam intensamente os cenários e sucedem-se na base musical reinterpretada à bateria.
Gruppo 1 – MADRUGADA
Nel testo originale di Madrugada (Alba) si parla di una caravella in navigazione, sullo sfondo dell’alba lisboeta: in questo video, abbiamo voluto giocare con tale immagine, lasciando che la nostra personale caravella, una barchetta di carta italiana, fosse libera di “navigare” sulle note della canzone non solo fra le vie del quartiere Alfama, a Lisbona, ma anche nelle diverse città e paesaggi italiani che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Le prime luci del mattino e la “coltre gialla” illuminano intensamente gli scenari e si alternano fra loro sulla base musicale rivisitata in chiave moderna alla batteria.
No texto original de Madrugada fala-se duma caravela em navegação, no fundo da madrugada lisboeta: neste vídeo, quisemos brincar com esta imagem, deixando a nossa própria caravela, um barquinho de papel italiano, livre de “navegar” e seguir as notas da canção não só entre as ruas do bairro Alfama, em Lisboa, mas também nas várias cidades e paisagens italianas que temos cada dia sob o olhar. As primeiras luzes da madrugada e a “colcha amarela” iluminam intensamente os cenários e sucedem-se na base musical reinterpretada à bateria.
POVO QUE LAVAS NO RIO
Intonare Povo que lavas no rio (Popolo che lavi al fiume) mentre si carica la lavatrice in casa, in un giorno qualunque di isolamento domiciliare, dà origine a un divertente parallelismo fra il testo della canzone originale, dove il popolo portoghese lava i panni nelle acque del Tejo e afferma orgoglioso la propria identità inafferrabile, e le persone che oggi, in un contesto ben diverso, non smettono di ascoltare la musica, sognare, pensare, cantare, nemmeno mentre si trovano chiusi in casa, alle prese con le faccende domestiche o in altre attività quotidiane. Ecco spiegato il Leitmotiv della bacinella di panni, che appare ciclicamente fra le immagini degli oggetti e delle situazioni nominati all’interno della canzone, quali il bacio, il vino o l’incenso. Questa breve divagazione della mente, quasi onirica e scandita dal ritmo della batteria che accompagna la musica originale, svapora infine con la fine della centrifuga e lo spegnersi della radio.
Entoar “Povo que lavas no rio” enquanto se carrega a máquina de lavar roupa em casa, num dia qualquer de isolamento domiciliário, dá origem a uma comparação divertida entre o texto da canção original, onde o povo português lava a roupa nas águas do Tejo e afirma orgulhosamente a própria identidade solta e independente, e as pessoas que hoje, num contexto bem diferente, não deixam de ouvir música, sonhar, pensar, cantar, nem que se encontrem fechadas em casa, a fazer os trabalhos domésticos ou noutras atividades cotidianas. Esta é a razão que explica o Leitmotiv da bacia de roupa, que aparece ciclicamente entre as imagens dos objetos e das situações nomeados dentro da canção, como o beijo, o vinho ou o incenso. Esta breve divagação da mente, quase onírica e marcada pelo ritmo da bateria a acompanhar a música original, evola-se finalmente com o fim da centrífuga e o apagar-se da rádio.
Gruppo 2
Cheira bem, cheira a Lisboa è un progetto audiovisivo che offre un punto di vista alternativo sulla città di Lisbona. Nato durante la quarantena, il video mira a riprodurre, comodamente dalle nostre cucine, le sensazioni olfattive e gustative suscitate dalla nota canzone di Amália Rodrigues. Il testo è stato reinterpretato come una sorta di ricetta gastronomica che, attraverso l’uso di “ingredienti” caratteristici della capitale e del Portogallo, permette di ricreare elementi che vanno a costituire il panorama collettivo della cultura portoghese.
Gruppo 2
Cheira bem, cheira a Lisboa è un progetto audiovisivo che offre un punto di vista alternativo sulla città di Lisbona. Nato durante la quarantena, il video mira a riprodurre, comodamente dalle nostre cucine, le sensazioni olfattive e gustative suscitate dalla nota canzone di Amália Rodrigues. Il testo è stato reinterpretato come una sorta di ricetta gastronomica che, attraverso l’uso di “ingredienti” caratteristici della capitale e del Portogallo, permette di ricreare elementi che vanno a costituire il panorama collettivo della cultura portoghese.
Cheira bem, cheira a Lisboa é um projeto audiovisual que oferece um ponto de vista alternativo sobre a cidade de Lisboa. Nascido durante a quarentena, o vídeo visa reproduzir, num ambiente descontraído, nas nossas cozinhas, as sensações olfativas e gustativas sugeridas pela famosa canção de Amália Rodrigues. O texto foi reinterpretado como uma espécie de receita gastronómica que, através do uso de “ingredientes” característicos de Portugal e da sua capital, permite recriar elementos que constituem o panorama coletivo da cultura portuguesa.
Infelizmente com a chegada inesperada dos antagonistas Covid e Lockdown, por esta ordem, a história do nosso projeto alterou-se; já não nos podiamos reunir, o trabalho tinha de ser feito em casa, em quarentena. Dividiram-nos então em grupos, cada grupo tinha como objetivo elaborar dois trabalhos audiovisuais distintos para duas músicas cantadas pela Amália.
Para a canção Gaivota a ideia principal foi a do playback, contexto e narrativa surgiram depois. Vistas as capacidades demonstradas na canção precedente Cheira bem cheira a Lisboa, decidimos envergar um caminho com uma premissa ambiciosa:
“E se, na verdade, Alexandre O’Neill não tivesse tido coragem de cantar a sua própria canção?”
Num projeto, justamente, endereçado a louvar a figura de Amália Rodrigues em territórios Italianos, conseguir dar protagonismo a outra pessoa é a nosso ver positivo sobretudo porque quebra um certo onanismo latente de todo o macroprojeto. Cereja no topo do bolo foi conseguir representar, oniricamente apenas, uma Amália degenerada.
Sfortunatamente con l’arrivo inaspettato degli antagonisti Covid e Lockdown, in quest’ordine, la storia del nostro progetto si è modificata; non ci potevamo più riunire, il lavoro doveva essere fatto a casa, in quarantena. Siamo stati, allora, divisi in gruppi, ciascun gruppo con lo scopo di realizzare due lavori audiovisivi distinti per due musiche cantate da Amália.
Per la canzone Gaivota l’idea principale è stata quella del playback, contesto e narrativa sono comparsi dopo. Viste le capacità dimostrate nella canzone precedente Cheira bem cheira a Lisboa, abbiamo deciso di intraprendere un percorso da questa ambiziosa premessa:
“E se, in realtà, Alexandre O’Neill non avesse avuto il coraggio di cantare la sua propria canzone?”
In un progetto, giustamente, orientato a elogiare la figura di Amália Rodrigues in territorio Italiano, riuscire a dare protagonismo ad un’altra persona è secondo noi positivo soprattutto perché spezza un certo onanismo latente di tutto il macroprogetto. Ciliegina sulla torta è stato riuscire a rappresentare, oniricamente soltanto, una Amália degenerata.
Gruppo 3 – Uma casa em quarentena
Uma casa em quarantena racconta con ironia la quotidianità vissuta durante il periodo del lockdown. Sulle note della celebre canzone di Amália, Uma casa portuguesa, abbiamo voluto giocare con il testo originale, per cercare di sdrammatizzare la difficile e tragica situazione mondiale. I video amatoriali girati in time-lapse accompagnano i versi della canzone, mostrando gli stereotipi dello stile di vita casalingo. Interpreta questa nostra versione della canzone Maria do Carmo Salgueiro.
Gruppo 3 – Uma casa em quarentena
Uma casa em quarantena racconta con ironia la quotidianità vissuta durante il periodo del lockdown. Sulle note della celebre canzone di Amália, Uma casa portuguesa, abbiamo voluto giocare con il testo originale, per cercare di sdrammatizzare la difficile e tragica situazione
mondiale. I video amatoriali girati in time-lapse accompagnano i versi della canzone, mostrando gli stereotipi dello stile di vita casalingo. Interpreta questa nostra versione della canzone Maria do Carmo Salgueiro.
Uma casa em quarantena descreve com ironia o quotidiano vivido durante o período de confinamento. Nas notas da célebre canção de Amália, Uma casa portuguesa, quisemos brincar com o texto original, para tentar desdramatizar a difícil e trágica situação mundial. Os vídeos amadores gravados em time-lapse acompanham os versos da canção, mostrando os estereótipos do estilo de vida caseiro. Interpreta esta nossa versão da canção Maria do Carmo Salgueiro.
Gruppo 4
Un giradischi, un vinile, due giganti della musica internazionale… Italia e Portogallo in videochiamata per incontrarsi in via del Campo. Così nasce il nostro tentativo di far dialogare Amália Rodrígues e Fabrizio de André in un improbabile incontro virtuale ispirato dalle note de Lacasa in via del Campo.
Gruppo 4
Un giradischi, un vinile, due giganti della musica internazionale… Italia e Portogallo in videochiamata per incontrarsi in via del Campo. Così nasce il nostro tentativo di far dialogare Amália Rodrígues e Fabrizio de André in un improbabile incontro virtuale ispirato dalle note de Lacasa in via del Campo.
Um gira-discos, um vinil, dois gigantes da música internacional… Itália e Portugal em videochamada para se reunirem em via del Campo. Assim nasce a nossa tentativa de fazer com que Amália Rodrigues e Fabrizio de André dialoguem num improvável encontro virtual inspirado pelas notas de La casa in via del Campo.
Gruppo 5
Per il centenario di Amália Rodrigues, abbiamo pensato di rendere omaggio all’icona più importante del fado portoghese tramite la rielaborazione audiovisiva in chiave più moderna e ironica di due celebri brani. Barco negro è stato il nostro esperimento volto a creare un legame tra modernità e storia, con un pizzico di fantasia e numerosi tentativi di coordinazione (e di connessione). Com que voz pretende invece essere uno spaccato dai toni un po’ più cupi e malinconici, ma sicuramente fedeli all’essenza del brano stesso e alla situazione pandemica in corso.
Gruppo 5
Per il centenario di Amália Rodrigues, abbiamo pensato di rendere omaggio all’icona più importante del fado portoghese tramite la rielaborazione audiovisiva in chiave più moderna e ironica di due celebri brani. Barco negro è stato il nostro esperimento volto a creare un legame tra modernità e storia, con un pizzico di fantasia e numerosi tentativi di coordinazione (e di connessione). Com que voz pretende invece essere uno spaccato dai toni un po’ più cupi e malinconici, ma sicuramente fedeli all’essenza del brano stesso e alla situazione pandemica in corso.
Por ocasião do centenário de Amália Rodrigues, decidimos prestar homenagem ao ícone mais importante do fado português por meio de uma reformulação audiovisual numa perspetiva mais moderna e irónica de duas famosas canções. Barco negro foi a nossa experiência do processo de criação de uma ligação entre modernidade e história, com um bocadinho de fantasia e várias tentativas no âmbito da coordenação (e da conexão). De outra maneira, Com que voz pretende ser uma representação caracterizada por uma perspetiva mais sombria e melancólica, mas seguramente leal à essência da própria cancão e à situação pandémica atual.
Gruppo 6 – Genesi dell’omaggio a “Saudades do Brasil em Portugal”
Prendete un fado nato da una penna brasiliana e una pandemia che costringe due ragazze a conoscersi attraverso uno schermo e una pandemia: ecco com’è nato il nostro omaggio a “Saudades do Brasil em Portugal”. Sentendo la canzone si può pensare che il fado sia sorto dalla saudade che Amália avesse nei confronti dei suoi soggiorni in Brasile, ma in realtà “Saudades do Brasil em Portugal” è stato
scritto dal prismatico Vinicius de Moraes proprio per la voce di Amália. Il fado è stato registrato nel 1968, in una delle memorabili tertulias che l’artista portoghese teneva in casa sua con l’abituale presenza di Natália Correia, David Mourão-Ferreira e José Carlos Ary dos Santos. Amalia/Vinicius è l’LP com il risultato di quell’incontro e contiene anche la versione di Vinicius di “Saudades do Brasil em Portugal”.
Gruppo 6 – Genesi dell’omaggio a “Saudades do Brasil em Portugal”
Prendete un fado nato da una penna brasiliana e una pandemia che costringe due ragazze a conoscersi attraverso uno schermo e una pandemia: ecco com’è nato il nostro omaggio a “Saudades do Brasil em Portugal”. Sentendo la canzone si può pensare che il fado sia sorto dalla saudade che Amália avesse nei confronti dei suoi soggiorni in Brasile, ma in realtà “Saudades do Brasil em Portugal” è stato
scritto dal prismatico Vinicius de Moraes proprio per la voce di Amália. Il fado è stato registrato nel 1968, in una delle memorabili tertulias che l’artista portoghese teneva in casa sua con l’abituale presenza di Natália Correia, David Mourão-Ferreira e José Carlos Ary dos Santos. Amalia/Vinicius è l’LP com il risultato di quell’incontro e contiene anche la versione di Vinicius di “Saudades do Brasil em Portugal”.
FRANCESCA: «Abbiamo discusso varie volte di come sarebbe stato bello fare incontrare di nuovo due personalità potenti come quella di Amália e di Vinicius e di farli duettare per la prima volta assieme. Ci piaceva pure l’idea di mantenere un qualcosa del progetto teatrale che doveva essere, però eravamo ben cosce del fatto che non ce la sentivamo di recitare».
GIOIA: «Una mattina stavo rimuginando su tutto il progetto e mi sono ricordata che nell’idea iniziale, quella che doveva aver luogo a Pisa, dovevano esserci degli sketch con una bambolina, rappresentante Amália. Ho pensato che se che, se non potevo avere una bambolina,
forse potevo ottenere qualcosa di simile in modo da mettere in scena una versione diversa ma altrettanto funzionale di quello che frullava per la testa a me e Francesca. Fu così che chiesi al mio vicino di casa, Bob Starrett, se poteva aiutarci. Bob, fumettista di origine scozzese e abituato a lavorare con la satira politica, non ne sapeva nulla di fado e conosceva solo Vinicius de Moraes per la sua “Garota de Ipanema”, però si dimostrò subito disponibile a darci una mano. Una volta ottenuti i fumetti, si è trattato solo di mettere in scena il tutto, coi pochi mezzi che avevo in casa: un panno nero per lo sfondo, il telefono di mio fratello (quello con la risoluzione migliore)…e mio fratello Santiago che, con una pazienza atipica per un tredicenne, ha passato svariate ore ad aiutarmi con le riprese».
FRANCESCA: «Anche dal punto di vista informatico i mezzi usati sono stati pochi: Gioia mi inviava le riprese su Whatsapp e io ho imparato ad usare un programma gratuito per il montaggio. Nella fase di editing ho dovuto migliorare alcune riprese: velocizzando, rallentando e tagliando. In totale abbiamo lavorato 3 giorni intensamente per ottenere la prima bozza di video e poi altri 10 giorni per perfezionare quello che già avevamo, anche cambiando il copione in corso d’opera».
Génese do homenagem a “Saudades do Brasil em Portugal”.
Imaginem um fado nascido dum punho brasileiro e uma pandemia que obriga duas raparigas a se conhecer através de um ecrã: foi assim que nasceu a nossa homenagem a “Saudades do Brasil em Portugal”. Ouvindo a canção se poderia pensar que o fado surgiu da saudade que Amália tinha face os suas estadias no Brasil mas, na verdade, foi criado pelo prismático Vinicius especialmente para a voz de Amália. O fado foi gravado em 1969, numa das memoráveis tertúlias que a artista reunia em casa e na presença habitual de Natália Correia, David Mourão-Ferreira e José Carlos Ary dos Santos. Amalia/Vinicius é o LP com o resultado desse encontro será editado dois anos depois e
inclui até a versão de Vinicius de “Saudades do Brasil em Portugal”.
FRANCESCA: «Discutimos várias vezes que teria sido simpático fazer reencontrar duas pessoas como Amália e Vinicius e até fazer eles cantarem um dueto pela primeira vez. Gostávamos também de manter algo do projeto teatral que devia ser, mas estávamos cientes que não nos apetecia atuar».
GIOIA: «Lembro-me de um dia em que estava a refletir sobre este projeto todo, e pensei que a ideia que tínhamos no começo, que tinha de realizar-se em Pisa, incluía alguns sketches com uma bonequinha que representaria Amália. Tive a ideia de que, dado que utilizar a boneca era impossível, talvez podia obter um objeto semelhante que nos permitisse encenar una versão diferente, mas igualmente eficaz daquilo que ia na nossa cabeça. Decidi perguntar ajuda ao meu vizinho, Bob Starrett. Caricaturista originário da Escócia e acostumado a trabalhar na sátira política, Bob não sabia nada sobre o fado; só conhecia Vinicius de Moraes pela sua música “Garota de Ipanema”, mas mostrou-se disponível desde o início. Uma vez obtidos os desenhos, só tive de encenar a história, utilizando os poucos recursos que tinha em casa: um pano preto pelo cenário, o telemóvel do meu irmão (aquilo com a melhor resolução)… e Santiago, o meu irmão, que com uma
paciência atípica pelos seus treze anos, passou muito tempo ajudando-me com a gravação».
FRANCESCA: «Os recursos utilizados foram limitados também no que respeita a parte da informática: Gioia enviava as gravações no Whatsapp, e eu aprendi a utilizar um programa gratuito para editar vídeos. Durante esta fase tive de introduzir algumas melhorias, reduzindo o acelerando a velocidade de reprodução ou cortando trechos dos clips. O projeto demorou três dias de trabalho intenso para obter a primeira versão, e mais 10 dias para aperfeiçoar o que tínhamos, ajustando também o guião durante o trabalho».
I partecipanti
Carlotta Arezzini
(ex) Lingue e Letterature Straniere
Simone Roversi
Lingue e Letterature Straniere
Matteo Berni
Linguistica e Traduzione
Francesca Lega
Linguistica e Traduzione
André Fournier
Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione
Benedetta Venè
Lingue e Letterature Straniere
Alessandro Silvestri
Lingue e Letterature Straniere
Andrea Bianchini
Linguistica e Traduzione
Marilena Martucci
Linguistica e Traduzione
Serena Cianciotto
Letterature e Filologie Euro-Americane
Giulia Faugiana
Lingue e Letterature Straniere
Ilaria Agonigi
Linguistica e Traduzione
Luisa Florenzi
Linguistica e Traduzione
Cristiano Saggini
Linguistica e Traduzione
Matteo Migliorelli
PHD Discipline linguistiche e Letterature Straniere
Raffaella Franchi
Lingue e Letterature Straniere
Elena Astolfi
Linguistica e Traduzione
Gioia Giannetti
Linguistica e Traduzione
Matteo Santoni
Linguistica e Traduzione
Sofia Morabito
PHD Discipline Linguistiche e Letterature Straniere